L’imprenditore infatti deve aver agito mediante un comportamento di frode ed inganno verso i creditori. Deve aver agito cioè con la volontà di ingannare sia sulla consistenza patrimoniale che sulla trasparenza e correttezza delle operazioni dell’impresa. Se alcuna delle falsità previste dal presente capo riguarda un documento informatico pubblico avente https://bookmark-master.com/story18527724/reati-querela-di-falso-una-visi%C3%B3n-general